Ancora una volta, la fotografia e la sua rappresentazione, la sua valenza sociale.
Fotografare é dire IO, IO, IO, trasmettere agli altri la propria identitá attraverso i propri occhi, il proprio modo di guardare, ed interpretare, il mondo.
Ed il mezzo non é neutro. Agli oggetti attribuiamo valori, significati, ricordi, il mezzo fotografico, poi, ci condiziona con le sue limitazioni, la disposizione dei comandi, i suoi modi di agire, reagire, la sua interfaccia.
Ed allora ecco un Anime che parla proprio di questo, e la protagonista guarda il mondo attraverso una macchina estremamente particolare.
La ROLLEI 35, nella sua versione S.
E’ una compatta, compattissima, a pellicola 135, dotata di esposimetro, messa a fuoco manuale a stima, tempi e diaframmi completamente manuali. La macchina é meccanica, tutti i comandi sono disposti in maniera anticonvenzionale, ma, a modo suo, semplice e logica. La batteria alimenta un esposimetro accoppiato, al silicio. Si carica la pellicola smontando fondello e dorso, come si vede nelle ultime 4 immagini.
La leva di carica é sul fondello, mentre davanti, sul frontale, troviamo la ghiera dei tempi ed il selettoore degli iso, ed al centro un Sonnar 40mm f 2.8, messa a fuoco a stima (ndo cojo, cojo), ma soprattutto COLLASSABILE con un meccanismo semplice ma delicato.
Il mirino? Minimale. Particolare? In cosa é particolare? La macchina, essendo completamente manuale non ha limiti tecnici, a parte il 40mm fisso. Ma il suo utilizzo, sia quello rapido che quello “pensato” non puó prescindere dalla costruzione di un rapporto con il mezzo. Queste caratteristiche ne fanno uno strumento in grado di mettere in discussione un fotografo abituato alle solite reflex, alle solite telemetriche o alle solite compatte.
Terza immagine, commento del doppiatore (in alto, corpo piú piccolo)
“passa al digitale, cosí risparmi! ^.^”
😀 Questi sono quelli di Fansub Nostrano, (giuro, quando l’ho letto ho riso come un deficente) che non ringrazieró mai abbastanza, scelgono anime di qualitá, e li sottotitolano quasi in “tempo reale”, traducendo bene. Riporto anche l’ottima presentazione che fanno dell’anime.
Fuu è una ragazza che vive insieme alla madre e alla sorella.
Ha una grande passione per la fotografia che le è stata trasmessa sin da piccola dal defunto padre. Sarà proprio la macchina fotografica a farle riscoprire la gioia di vedere le cose che la circondano in modo diverso, grazie anche all’amica d’infanzia che la sostiene. Inizialmente, le foto per lei erano causa di tristezza, perché le ricordavano i momenti felici passati e la mancanza del suo genitore. Ma poi, si renderà conto che proprio attraverso
le foto, le sensazioni provate da suo padre mentre fotografava, riescono ancora a raggiungerla nonostante il tempo passato.
Tratto da jgoku
Tamayura : Hitotose
Protagonista della serie è Fu Sawatari, studentessa del primo anno delle superiori, che ama la fotografia e che costudisce gelosamente la cosa a cui è più legata: la sua macchina fotografica a pellicola modello Rollei 35S. Dopo cinque anni di lunga assenza, Fu si ritrova di nuovo nella città di Takehara ,poco distante da Hiroshima,dove è nato il suo defunto padre e dove dovrà condurre una nuova vita. Là, la ragazza avrà la possibilità di stabilire dei legami (Kaoru Hanawa, Maon Sakurada e Norie Okazaki) che la porteranno ad aprire il suo cuore verso nuove esperienze.Sito Ufficiale: http://www.tamayura.info/
Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=LTwQlgeeqPU
Produttore: Hal Film Maker
Genere: Commedia, Vita quotidiana
Data di uscita: 3 Ottobre
Episodi: 12
Sulle Rollei 35 c’é un bell’articolo online di Danilo Cecchi, non mi sembra il caso di parlare a vanvera quando posso lasciar parlare chi ne sa piu di me.
Forse é il caso di aggiungere solo una piccola raccomandazione a chi voglia perdersi su ebay o a mercatini a cercare la sua Rollei35: Occhio alle batterie! Le macchine piú vecchie dipendono dalle solite introvabili batterie al mercurio ad1.35V. Quelle con le celle al selenio potrebbero non avere piú un esposimetro funzionante. Io cercherei le 35S-SE o T-TE, come macchine piú usabili e moderne, le made in germany sono un poco piú affidabili.